Ognuno lascia la propria impronta ecologica. Che si tratti di scegliere l’appartamento o l’automobile, la meta per le vacanze o il menu per il prossimo fine settimana, ogni nostra decisione influisce anche sul consumo di risorse. Se si conosce l’impronta ecologica, spesso è possibile ridurla con piccoli accorgimenti.
Vi sono varie possibilità per calcolare l’impronta ecologica. L’aspetto comune a tutti gli indicatori è l’osservazione dell’intero ciclo di vita dei prodotti e servizi. Ciò è importante, poiché il nostro consumo inquina l’ambiente non solo durante l’uso, bensì anche con l’estrazione delle materie prime, il trasporto, la produzione o lo smaltimento.
L’indicatore più conosciuto per il consumo di risorse è l’impronta ecologica. Questo indicatore costituisce una sorta di contabilità globale delle risorse e ha il vantaggio di esprimere il consumo di risorse in un’unica cifra chiaramente comprensibile. L’impronta ecologica misura la superficie necessaria per coprire il fabbisogno di risorse di una persona. Essa tiene conto sia delle superfici direttamente necessarie per produrre ad esempio gli alimenti, gli indumenti e l’energia, sia di quelle necessarie per eliminare le conseguenze del consumo, ad esempio per legare il CO2 liberato. Il Global Footprint Network, che calcola l’impronta ecologica dei singoli Paesi, ha calcolato per la Svizzera un consumo di risorse pro capite pari a circa tre volte quelle disponibili.
L’impronta ecologica individuale può variare fortemente rispetto alla media. Di conseguenza è utile calcolare autonomamente il proprio consumo di risorse in ettari globali. Link ai calcolatori dell’impronta ecologica sono disponibili nei siti: www.wwf.ch/it/attivi/vivere_meglio/#help
https://private.ecospeed.ch/private/